Il settore alberghiero e la sicurezza per i clienti

person Posted By: Michele Dartizio list In: Defibrillatori News On:

Il progetto ''Villaggi turistici Cardioprotetti''.

.Il progetto Villaggi turistici Cardioprotetti 

Ogni anno in Italia circa 70.000 persone sono vittime di un arresto cardiaco improvviso. In pratica una città di medie dimensioni che scompare. La quasi totalità di questi tragici eventi si verifica lontano dalle strutture sanitarie e nel 70% dei casi avviene in presenza di altre persone.

COME COMBATTERE L’ARRESTO CARDIACO

L’arresto cardiaco è una delle principali cause di morte, può colpire chiunque, in qualunque momento e in qualunque posto, e può essere combattuto solo entro i primi minuti, praticando la rianimazione cardiopolmonare e utilizzando il defibrillatore, che è un apparecchio semplice e sicuro.

L'importanza dell'iniziativa si evince dai numeri che parlano chiaro: ogni anno in Italia sono 70.000 le persone colpite da arresto cardiaco e la percentuale di sopravvivenza (media nazionale) è ferma al 3%; nelle strutture dove esiste una rete di defibrillatori, la percentuale di sopravvivenza sale al 36% con punte fino al 60%.

FACENDO RIFERIMENTO ALLE NORMATIVE REGIONALI, SI SUGGERISCE LA DOTAZIONE DI DAE PER:

Compagnie, Enti, Ditte, Associazioni, ecc. ove vi sia un elevato afflusso di utenti (centri commerciali, hotel, villaggi turistici, ipermercati, centri fitness, stadi, treni e stazioni ferroviarie, ecc.);

IL SETTORE ALBERGHIERO E LA SICUREZZA PER I CLIENTI 

Uno dei settori più indicati per un progetto di cardioprotezione è quello alberghiero. Lo si evince analizzando quello che nella prevenzione dei rischi sul lavoro si conosce come valutazione dei rischi, dalla quale evidenziamo le seguenti caratteristiche, tipiche di un albergo, da tenere in considerazione:

Grande affluenza di persone durante tutto l’anno.

Tipologie eterogenee di visitatori (adulti, bambini, anziani) ognuno con il proprio status di salute.

Eventuale presenza di piscina/palestra.

Eventuale presenza di sale convegni o ristorante e sale banchetti che riuniscono un gran numero di persone in determinate           occasioni.

Notevole estensione e/o complessità planimetrica. Spesso le strutture alberghiere si sviluppano verticalmente su più                piani oppure orizzontalmente per sfruttare al massimo la superficie disponibile.

Infatti, la varietà dei servizi (meeting, ristorazione, piscine, spa, palestra, ecc.) oltre alla considerevole estensione e al grande afflusso di pubblico sono caratteristiche comuni di alberghi e villaggi turistici, luoghi citati dal D.M. del 18 marzo 2011 che individua le strutture che devono essere dotate di defibrillatori semiautomaticiIL DEFIBRILLATORE È DUNQUE OBBLIGATORIO NELLE STRUTTURE TURISTICHE

Per i villaggi turistici correrà l’obbligo di dotarsi di un defibrillatore.

L’acquisto dei defibrillatori da utilizzare nelle strutture sportive e nelle scuole, deve essere estesa anche ai luoghi di aggregazione, come  spiagge, alberghi, villaggi turistici, campeggi, piscine, stabilimenti balneari e discoteche.
Secondo quanto previsto dall’ordinanza le strutture hanno la facoltà di dotarsi di un defibrillatore semiautomatico (Dae) cardiaco di primo soccorso, collocato in un posto facile da raggiungere e con un cartello che ne indichi la presenza con la dicitura e il simbolo del defibrillatore semiautomatico esterno ben visibile. 

Un villaggio o comunque una struttura turistica cardioprotetta comunica a tutti la cultura e il valore della prevenzione ed ha senza dubbio una migliore immagine verso l’esterno, orendo una tranquillità supplementare che testimonia l’attenzione alla salvaguardia della vita dei propri ospiti e lavoratori.

 

 

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