CUORE
Con il termine cuore, intendiamo l’organo muscolare cavo, posto in mezzo alla cavità toracica; è il centro propulsore del sangue nel nostro apparato circolatorio. E’ localizzato nel mediastino anteriore tra i due polmoni, dietro sterno e cartilagini costali, che fungono da protezione, davanti alla colonna vertebrale, dalla quale è separato da esofago e aorta, e poggiato sul diaframma, che lo separa dagli organi interni sottostanti. Il cuore è rivestito dal pericardio, una membrana, ed è formato da un tessuto chiamato miocardio.
Con il termine miocardio, intendiamo il muscolo cardiaco che forma il cuore permettendone l’ azione propulsiva. E’ formato da fibre muscolari per il 70% e da tessuto connettivo e vasi per il 30%. Esso ha caratteristiche che appartengo al tessuto muscolare scheletrico (striato), e del tessuto muscolare liscio. L’insieme delle caratteristiche di questi due tessuti, il cuore raggiunge il massimo della funzionalità contraendosi con rapidità e forza mantenendo le sue capacità performative a lungo termine. La particolarità del miocardio, risiede nella capacità di generare e condurre da sé gli impulsi nervosi, per la contrazione di atri e ventricoli. La sorgente di questi impulsi, paragonabili a segnali di tipo elettrico, risiede a livello dell'atrio destro e prende il nome di nodo seno atriale.
Il nodo seno atriale ha il compito di scandire la giusta frequenza di contrazione dell'organo cardiaco (la cosiddetta frequenza cardiaca), in maniera tale da garantire un ritmo cardiaco normale.
Il normale ritmo cardiaco è detto anche ritmo sinusale.
Il miocardio è lo strato più spesso della parete cardiaca ed è costituito dal ‘miocardio di lavoro’, la parte pulsante, e dal ‘miocardio di conduzione’ la parte che trasmette l’impulso. Ha una struttura rivestita internamente dall’endotelio chiamato endocardio, e una struttura esterna da una membrana sierosa detta pericardio.
Il cuore, internamente, è diviso in quattro cavità distinte:
due superiori, rispettivamente atrio destro e atrio sinistro
due cavità inferiori, ventricolo destro e ventricolo sinistro.
Le due parti del cuore sono divise dal setto atrio-ventricolare, spessa parete muscolare. Il cuore ha anche quattro valvole cardiache che sono estremamente importanti poiché mettono in comunicazione tra loro atri e ventricoli, e il cuore con la circolazione stessa. Le valvole hanno la funzione di regolamentare il flusso unidirezionale del sangue cardiaco impedendogli di tornare indietro e dare origine ed essere causa di varie patologie. L’atrio destro comunica solo con il ventricolo sinistro, l’atrio sinistro comunica solo con il ventricolo destro. I due ventricoli e i due atri, non comunicano tra loro, se lo facessero saremmo in presenza di malformazioni. Al fine di impedirne le comunicazioni, il cuore è diviso da spesse pareti muscolari, il setto inter-atriale e il setto inter-ventricolare. Sulla faccia esterna, vi sono delle linee chiamate solchi, che segnano il confine tra atri e ventricoli (solco coronario o atrioventricolare), tra i due atri (solchi interatriali) e tra i due ventricoli (solchi longitudinali).
Tra gli atri ed i ventricoli troviamo a destra la tricuspide ed a sinistra la bicuspide o mitrale, che permettono il passaggio del sangue dagli atri ai ventricoli; altre due valvole, aortica e polmonare, regolano il passaggio del sangue fra i ventricoli ed i vasi in uscita dai ventricoli
Nell’atrio destro sboccano tre vene: vena cava superiore, vena cava inferiore (che portano il sangue povero di ossigeno proveniente dall’organismo) e seno coronario, che porta il sangue refluo dalle arterie coronarie. Nell’atrio sinistro confluiscono, invece, le vene polmonari, che trasportano il sangue ossigenato di ritorno dai polmoni.
Il movimento del sangue nel cuore e all’uscita dal cuore
Il sangue venoso, che giunge dalla periferia del corpo e scarseggia di ossigeno, giunge all’atrio destro mediante vena cava inferiore e superiore, passa poi dall’atrio destro al ventricolo destro tramite la valvola tricuspide. Dal ventricolo destro attraversa la valvola polmonare e tramite l’arteria polmonare, allontanandosi dal cuore, si dirige ai polmoni, dove viene ossigenato. Una volta ossigenato, uscendo dai polmoni tornerà al cuore tramite le vene polmonari. Entrato nell’atrio sinistro del cuore, attraversa la valvola mitrale raggiungendo il ventricolo sinistro. Il ventricolo sinistro, dopo che il sangue avrà attraversato la valvola aortica, lo porterà a raggiungere il resto del corpo mediante l’arteria aorta e le relative diramazioni.
Le pareti dei ventricoli e le valvole, subiscono maggiori pressioni a sinistra in quanto, il sangue uscendo dal ventricolo sinistro tramite aorta e valvola aortica, deve avere una spinta tale che gli permetta di arrivare in tutto il corpo.