Trapianto a Cuore Fermo: Un Approccio Rivoluzionario per Salvare Vite Umane
L’11 maggio 2023 in Italia è avvenuto il primo trapianto a cuore fermo; è stato trapiantato un cuore che aveva smesso di battere da 44 minuti; l’intervento è stato eseguito nell'Azienda ospedaliera di Padova, dall’equipe medica del professore di cardiochirurgia dell'Università di Padova Gino Gerosa.
Si tratta del primo caso al mondo di questo tipo di intervento in quanto il periodo di tempo trascorso tra l'arresto cardiocircolatorio e il prelievo dell'organo è il più lungo mai tentato.
Ciò dimostra che questa procedura è attuabile anche in Italia in cui la legge sancisce che per si debba attendere 20 minuti per determinare la morte cardiaca e attestare che non vi siano attività encefaliche prima di potere procedere con l'espianto del cuore da un cadavere. Questo periodo di tempo era ritenuto fino ad oggi incompatibile con la donazione.
Generalmente i trapianti vengono realizzati da organi donati da persone in stato di morte cerebrale le cui funzioni encefaliche non sono rilevate e il cui muscolo cardiaco viene mantenuto in funzione mediante specifiche apparecchiature. In questi casi l'accertamento di morte si esegue mediante criteri neurologici, e gli organi possono essere prelevati con relativa facilità in quanto non hanno mai smesso di ricevere sangue e ossigeno.
Trattasi però di condizioni rare poiché più di frequente si accerta il decesso cardiocircolatorio; cessata la circolazione sanguigna gli organi vanno incontro ad ischemia e la mancanza di ossigeno ne danneggia le funzioni. Quindi gli organi non possono essere considerati idonei al trapianto.
Da diversi anni però si è scoperto che vi è la possibilità di rigenerare gli organi prelevati da persone decedute per arresto cardiocircolatorio in modo da poterli donare.
Il professor Gerosa afferma: “La tecnica che abbiamo utilizzato ci ha permesso di far ripartire il cuore e di rigenerarlo dopo un periodo d’ischemia durato complessivamente 44 minuti. Questo dimostra che la donazione di cuore da 'cadavere' è possibile anche quando l'attività cardiaca è cessata ormai da tempo, e che è possibile effettuare questi interventi anche nel nostro paese”.
Gerosa, a seguito dell’intervento, ha inoltre affermato che le funzionalità mostrate cuore trapiantato sono normali.
Questo intervento apre la strada a maggiore disponibilità di organi per quanti attendono un trapianto del muscolo cardiaco.
Acquista anche tu un Defibrillatore DAE direttamente dal nostro sito, clicca qui: